mercoledì 14 febbraio 2007

Catalogo delle nefandezze viste o setite quest'oggi, giorno di San Valentino, nell'ottima scuola

Un peluche dimensioni reali di un panda con un cuore.




Un peluche di Spongebob con un fiore in mano.


Un mazzo di fiori finti (giuro!)





Tre rose rosse e una bianca (mazzo unico)



Un Cupido di porcellana (no comment)





Ottantamila collanine con cuori e nomi e robine così.




Un anello di quelli seri, non di quelli che si vincono nelle palline di plastica. Che la tipa stava facendo cadere nel lavandino e io ho riso tantissimo.


E poi l'ottima frase. "Io odio San Valentino. Del resto, per chi è innamorato, è San Valentino tutti i giorni!". Ho commentato, ad alta voce, in piena lezione di greco Ossantoddio. La prof mi ha guardato male. Poi ha riso.

sabato 10 febbraio 2007

Nuova storiella scolastica


Io sono tre giorni che non vado a scuola. Però di nanetti ne ho lo stesso. E vado ora a raccontare della Pessima Seconda Superiore.

La Pessima Seconda Superiore è la classe che fa ginnastica con noi. Perchè la mia scuola funziona che ha due palestre più una per succursale, che fanno quattro in tutto. Però la palestra di una delle due succursali è in condivisione con una scuola media, e quindi a volte gli orari non funzionano. E allora facciamo ginnastica in tre classi e due palestre. Che, in teoria, dovrebbe essere a giro, ma in pratica il prof della terza classe è un marine(s) che fa fare le flessioni su un braccio solo battendo le mani e urlando, quindi nessuno si azzarda a condividere la palestra con lui. E io sono anche contenta, perchè la sua classe io la conosco tutta, ed è la summa di tutti i miei compagni di elementari e medie più scemi. Ah, e anche la mia vecchia squadra di basket, c'è, in quella classe lì.

E così ci tocca fare ginnastica con la Pessima Seconda Superiore. Che è pessima lei come classe, ma ancor più pessimo è il prof.
Il prof è uno che, dopo 5 mesi che ci faccio ginnastica insieme, non ho ancora capito come si chiami.
E c'è questo nanetto qua, su questo prof qui.

C'è che, alla nostra palestra, si arriva o dalle scale dai piani sopra, o dalla porta del parcheggio. Che però si apre solo da dentro, perchè è un maniglione antipanico.
Allora, le prof che posteggiano e non hanno voglia di farsi le scale antincendio per arrivare al portone, stanno lì e bussano finchè qualcuno apre. Ultimamente, hanno messo questa cosa geniale del campanello luminoso. Cioè, non suona, ma si accendono due luci, una in corridoio e una in palestra, così si va ad aprire.
Ecco.
Noi siamo lì che facciamo educazione fisica con questo prof che non so come si chiami, e non stiamo neanche facendo niente, sta organizzando le squadre. E io vedo la luce che si accende.
E gli dico: "Prof, c'è qualcuno fuori, può andare ad aprire?"
E lui mi dice: "No."
Io lo guardo con aria interrogativa.
E lui mi dice: "Non posso lasciarvi soli".
Ah, dimenticavo. Fuori c'è il temporale più temporale della storia, con i lampi che fanno crack crack, proprio, e i tuoni che si sente il rimbombo nei muri.
E io gli dico: "Allora posso andare io, ad aprire?" che non mi sembrava carino lasciare qualcuno fuori, con un tempo così.
E lui mi dice: "No."
Io lo guardo ancora più interrogativa.
E lui mi dice: "Ci sono i bidelli. E' il loro lavoro, no? Noi dobbiamo farne altri, di lavori. Io devo insegnare e tu devi studiare. Vadano loro."
Intanto: studiare?!? Sto facendo educazione fisica. Cioè. Non è che se vado ad aprire la porta - che, vorrei sottolineare, si trova a due metri dalla palestra, non ci metto mica tanto - mi perdo una qualche spiegazione basilare.
E poi i bidelli mica è vero che ci sono. Perchè quel piano lì, quando hanno assegnato i bidelli ad ogni piano, se lo sono dimenticato. Allora lì dovrebbe starci il bidello R., che era il pizzettaro, finchè poteva, ma il bidello R. deve stare anche al piano terra, quindi fa un po' e un po'. Mica detto che ci sia.
Be', comunque, mica mi ha fatto andare ad aprire. E poi, quando è finita l'ora, che siamo tornati in classe e passiamo davanti alla sala professori, io ho visto una tipa fradicia, ma fradicia che non si può dire, con i capelli tutti che colavano. E io penso di saperlo, il perchè.

Ecco.
Questo è il prof della Pessima Seconda Superiore.
Che, dal canto loro, sono una classe di invasati.
C'è la tipa con le mésc bionde su capllei neri.
Ci sono tre anoressiche.
C'è il ragazzo più brutto del mondo.
C'è Gimmi dei tre porcellini (uguale, giuro!).
C'è una tipa che cambia tipo ogni martedì.
C'è una tipa che fa ginnastica con il maglione di lana.
C'è una tipa che se non ha i pantalonicni aderenti non può fare ginnastica perchè le si raffreddano i muscoli.
E sono tutti invasati. Tutti bravissimi. Che fanno tutti gli esercizi il numero giusto di volte, che fanno i giri di corsa sempre belli larghi, e 10 proprio come ha detto il prof, che stanno in fila quando si fanno gli esercizi un po' per volta, e sempre li fanno tutti, nessuno prova a bossarsela, e se non ci riescono vanno a discutere con il prof del motivo per cui non ci sono riusciti.

Alla Pessima Seconda Superiore il prof che non so come si chiami fa fare delle cose da invasati, com'è giusto.
Il problema è che il nostro prof ogni tanto ci lascia soli con questo qua. Che vuole far fare le cose da invasati anche a noi, eh!
Allora, lui fa sempre questi giochi giochi qua.
Tipo sei squadre che vanno a tirare a canestro, e si tengono il conto loro dei canestri, e chi ne fa di più in un tot di tempo ha vinto. Ma mica ha vinto qualcosa, eh. Ha vinto e basta.
Di solito sono tre squadre noi e tre squadre loro, che mica ci mischiamo. Lui dà il via.
Loro sono sempre in fila ordinati, pronti a partire, tutti sulla linea giusta, con il piede destro più avanti pronti a ricevere la palla dal compagno.
Noi parliamo a gruppo tra di noi, e ogni tanto qualcuno se ne va in un'altra squadra, poi torna, e a volte i sono quattro palloni invece di tre, e ogni tanto ce n'è solo uno.
Poi, al via, loro scattano, e urlano, e si insultano, e si spingono, e si abbracciano quando fanno canestro e si picchiano quando non lo fanno.
Noi, neanche a dirlo, già tanto se ci andiamo con tutta calma, a canestro, e tiriamo, e recuperiamo la palla, e la passiamo a chi ha volgia di andare, anche di un'altra squadra.
Poi il prof dice stop!, e tutti si fermano prorio come sono, e subito si ricompongono nelle squadre giuste, e il prof dice quanto avete fatto, e loro urlano sette!, dodici!, ventiquattromila!, e poi il prof passa a noi che diciamo mah boh, tipo tre.
E lui guarda noi e scuote la testa, e poi guarda loro e sorride tutto paterno, e loro che dicono chi ha vinto, chi ha vinto, scusi prof chi ha vinto?

E poi, ed è la cosa peggiore, devono tornare in succursale, quando è finita l'ora. E si fanno trovare in fila sulle scale. In fila. In Seconda Superiore. Tutti a posto. Sigh!

venerdì 2 febbraio 2007

Vilipendio e disonore

Ecco. Noi siamo troppo la classe più brava. Che tutti sono contenti di venire a far supplenza da noi, e a volte ci lasciano anche scoperti, nelle ore buche, perchè tanto si fidano, e quando andiamo a prendere il vocabolario dai bidelli non ci chiedono neanche garanzie perchè si fidano, oh come si fidano.
E allora oggi avevamo un'ora buca, e in 5, quando è arrivata la supplente, eravamo giù dalle macchinette. Allora la supplente manda giù una nostra compagnia a chiamarci e quando arriviamo ci fa un po' il mazzo - ma mica tanto, eh. Giusto così, perchè era giovane, e quidni i prof giovani hanno sempre paura che succeda qualcosa, e noi ce ne stiamo sui loro mazzi blandi.
Ecco.
E questa tipa - insegnate di disegno allo scientifico, armata di cartella con orribili prismi e squadre - ci dice di fare quello che vogliamo, che lei corregge i disegni, tanto. E noi facciamo quello che vogliamo. Leggiamo. Studiamo. Ascoltiamo la musica. Scarabocchiamo sui diari. Il compagno AG legge i carmi porno di Catullo.
Finchè, a un certo punto. A un certo punto la prof alza la testa. E ci dice ma che brava classe che siete. Che già, per uno studente, è terribile, sentirselo dire. Ma a quello siamo abituati.
E poi va avanti. Va avanti e ci dice Guardate che se volete parlare un po' mica vi mangio.




Ecco.
Non è terribile, tutto ciò?

Le profezie, le profezie!

Allora, posto anch'io.
Intanto, la roba di Neville che uccide Voldemort era una profezia di famiglia. E secondo me, in più, muore.
Poi. Io le avevo già scritte. C'ho qui tutto un documento. Quindi ve le metto tutte, anche se alcune non mi ricordo mica perchè le ho fatte. E poi dico anche che non le ho fatte tutte io, ma anche lanessie, che però ha già messo le sue, e la streganocciola. E dico anche che le abbiamo fatte prima del sesto, però, quindi alcune le ho tolte (tipo, Silente non muore, avevo detto. Sigh :( )Dunque.
- Neville uccide Voldemort e, forse, muore.
- Cornelius Caramell tenta una rapina o qualcos’altro alla Gringott, che viene sventata dal fratello di Ron
- Draco si uccide sbagliando un incantesimo o viene ucciso da Dobby durante una rivolta degli elfi domestici guidata da Hermione.
- I genitori di Harry sono vivi, ma senza corpo, riprenderanno un corpo solo quando Voldemort morirà. L’unico a conoscenza del segreto è Albus Silente. Per questa profezia qua ho tutta una spiegazia. Allora. Voi vi ricordate che a un certo punto, nel quinto libro, Harry prende la carroza che lo porta a Hogwarts e vede i cavalli? E che Luna gli dice che li può vedere solo chi ha visto qualcuno morire, e che quindi lui li vede perchè è morto Cerdic davanti a lui? Ecco. Però, se i gentiori di Harry fossero morti morti, lui avrebbe già dovuto vederli, i cavalli. Per questo, dico che non sono morti.
- La McGrannit muore per far diventare Harry un Auror
- Fierobecco salva Harry o Hagrid (questa la lascio, anche se non mi ricordo più nè cosa faccia Hagrid, nel sesto, nè, del resto Fierobecco. S'addà rilegge.
- I centauri si alleano con l’Ordine della Fenice e Cassandro muore
- I dissenatori sono umani a cui è stata risucchiata tutta la felicità da altri dissenatori. Per vivere hanno bisogno la felicità altrui; alla fine si tolgono il mantello, o comunque qualcuno riesce a smascherarli, e Harry riconosce qualcuno
- Harry diventa un animagus
- Il gigantino salva Harry
- Hagrid si sposa con Madame Maxime (vale lo stesso appunto che per Fierobecco... dove ciumpa è finito Hagrid???)
- Vi ricordate gli specchi che Sirius dà a Harry alla fine del quinto, e che lui non usa, e avrebbe potuto salvarlo dalla morte? Ecco, Harry fa troppo la figura del pirla perchè questi specchi non servano dopo.

Poi mi rileggo tutto. E in particolare il sesto. E vi aggiungo le altre porfezie. Tipo quelle su Ginny, che mancano. O su Luna. E scopro che fine ha fatto Hagrid. E Lupin. E questa gente qua.