venerdì 6 marzo 2009

El Barbapedana

Ieri il Davide van de sfroos ha citato, nella categoria "fantasmi che abitano il Lago", questo interessante essere a nome Barbapedana. Tralasciando il fatto che solo noi quattro siamo scoppiati a ridere come dei pirla, vengo poi a scoprire dalla Streganocciola che la mia nonna non considerava affatto il Barbapedana una fantasma, ma che nella sua interpretazione era un uomo sciatto che si aggirava per il Lago.
Sono quindi adata a vedere:

Pare che il Barbapedana sia, innanzitutto, una figura sia della tradizione milanese che di quella veneta. E né il Davide né mia nonna sbagliavano del tutto: pare infatti che il Barbapedana sia esistito veramente, nell'800, e fosse un famosissimo cantastorie.
Da allora, Barbapedana è stato il nome di tutti i cantastorie da osteria - una specie di biglietto da visita -, ma anche la figura - pare usata per spaventare i bambini - del suo fantasma che si aggirava ancora per il Lago. E perchè sciatto? Perchè il Barbapedana aveva la sua canzone, che usava per presentarsi alle osterie, un lasciapassare sicuro per non essere cacciato:

El barbapedana gh'aveva un gilèt
curt davanti cont sensa el de drè
sensa butun, lung una spana
l'era 'l gilet del Barbapedana.

Anche in Veneto la strofetta è molto simile, ma sono gli occhielli ad essere lunghi una spanna.

2 commenti:

lastreganocciola ha detto...

maddài, sei stata un genio a ritrovarmi 'sta cosa! confermo punto per punto il biglietto da visita, che almeno a casa mia era usato per farti sentire proprio 'no schifo umano - con tutta la corrosiva bonarietà lombarda - quando ti "mettevi su" qualcosa di disordinato o furoi luogo.

L. ha detto...

'L'è rivà el torototela, l'è rivà el torototà - co' le braghe tute rote, col gilè tuto sbregà.'
(canzone che puoi trovare come prima traccia nel cd 'l'è rivà el barbapedana' dei Barbapedana -> http://www.barbapedana.it/)


Varda che qua tuti i sa chi i era i Barbapedana (e anca i torototela, i barbatangheri e i cròmeri se l'è par quela), no gh'era bisogno de spiegassion.

E adesso vado a leggermi tutto il resto del tuo blog, mi premeva solo di dire questo :)