mercoledì 4 ottobre 2006

Poesia (?): Ma quelli sono Vietcong

Datata, indubbiamente datata. Ma quant'è bella???

MA QUELLI SONO VIETCONG (1960)

Sì va beh,
ma quelli sono Vietcong
stanno nel Vietnam
e sono Indocinesi
per questo hanno potuto battare gli americani.
E' un'altra situazione, hanno un'altra maniera di pensare
sono in gran parte contadini
gli basta un pugno di riso per potersi sfamare.
E poi è una razza così, hanno un coraggio da leoni
non gli importa niente di morire ai Vietcong,
fare i ribelli per loro è una cosa del tutto naturale
mentre quelli di Saingon, di Danan e di Uan tri
sono una razza inferiore come quelli di Ai Phong,
gli piace la vita comoda, sono corrotti, sensuali e vigliacchi.
Come? Sono la stessa razza?
Ah, i Vietcong non è una razza a parte?
Ah, vuol dire che sono rossi?
Come dire comunisti?!
Sì, ma bella forza i russi li hanno aiutati
e perfino i cinesi.
Ah, in principio non c'era nessuno?
Sì, ho sentito con le cerbottane hanno combattuto
e con gli archi e le frecce e le trappole
fatte con le canne di bambù.
Beh, è più vantaggioso nella foresta,
fanno più effetto le armi silenziose
è perfino un vantaggio nelle imboscate
uno cade colpito e non sai cos'è stato.
Sì, avevano contro mezzo milione di americani
con tutti i più moderni armamenti
più di un milione di fantocci
armati fino ai denti,
elicotteri come corazzate
reattori con 100 razzi
bombardieri grandi come palazzi,
carri armati come fortezze.
Mille cannoni per ogni base
cemento armato a tonnellate
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e bombe al napalm e defoglianti
e poi gas tossici e bombe a biglia
e a scoppio multiplo ad uso famiglia
ed esplosivi a depressione.
Bombe batteriche radiocomandate
e mine nei ponti e dentro i fiumi
risaie avvelenate, foreste spiantate
villaggi bruciati coi lanciafiamme
campi di prigionia con le gabbie di tigre
e poi di dollari a fiumane per le spie
i consiglieri e le puttane.
Ecco è lì che si son fregati gli americani: con la corruzione
il basso mercato, i latrocini e la prostituzione.
E poi troppe armi, troppi mezzi hanno creato
la confusione, la disgregazione, la disorganizzazione
così gli americani si sono fregati con le proprie mani.
La forza dei Vietcong invece è stata la fortuna
di non aver quattrini.
La miseria, la fame e un sacco di bambini
rendono più saggi e più onesti,
più organizzati e più efficienti.
Non avevano niente da perdere,
avevano tutto da guadagnare.
Ah, sì, va bene, c'è anche il fatto del comunismo,
dell'altruismo, di un'altra ideologia.
Va beh, mica sono un reazionario!
Lo so che il Vietcong è soprattutto un rivoluzionario.
Ma te l'ho detto, è una questione di temperamento,
di origine storica, di diversa civiltà...
Mica del fatto che sono comunisti
sono contadini che fanno la guerra da un'eternità
contro tutti i colonialisti, per loro è un bisogno vitale,
vedrai che adesso, in pace si troveranno male.
Ah no, dici che si troveranno bene?
Beh, son contento per loro, niente da dire
se la sono guadagnata da soli a forza di sparare.
Ma cosa c'entriamo noi.
Sì, certo che siamo in tanti comunisti...
"E rieccolo col partito dei revisionisti":
ogni paese ha la sua realtà.
Tu lo vedi, noi italiani
cominciare la rivoluzione dopodomani,
tirare i sassi contro gli aeroplani,
tirare frecce contro gli elicotteri
fare le trappole con le canne di bambù
e il riso è solo nel vercellese
nella Lomellina e nella piana del Po.
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Ritornare sulle montagne?
Ma le montagne ormai son luoghi di villeggiatura,
funivie, sciovie e industria alberghiera.
Per la lotta armata ci vuole
la landa desolata e la brughiera
che da noi ormai è tutta fabbriche in cemento,
per fare rivoluzione non è più il momento.
Non facciamo discorsi da estremista
qui non è il Vietnam, noi abbiamo il Papa
e il partito socialista
d'accordo, anche il partito comunista
ma non c'è Ho-Ci-Min
c'è Berlinguer.
Sì d'accordo c'è una classe operaia molto combattente
straordinaria, con grande tradizione rivoluzionaria,
sì d'accordo ci sono tanti studenti dalla parte nostra,
sì d'accordo c'è la borghesia progressista,
sì d'accordo la democrazia cristiana sta franando
sì d'accordo la classe dirigente sta tremando
tutti intorno a noi stanno lottando.
In Africa paesi schiavi si stanno liberando
in Grecia il fascismo è stato battuto,
in Spagna salterà fra qualche minuto.
Gli arabi stanno camminando
verso il socialismo
ma non facciamo del trionfalismo
sì d'accordo il capitalismo sta crollando
e chiedi a me cosa stiamo aspettando?
Aspettiamo che maturi la situazione
che si crei un'adatta condizione
che nel governo scoppi la contraddizione
d'aver il favore di tutta la pubblica opinione
il potere in ogni regione
il controllo che della televisione
il capitale che ci dà ragione
e poi faremo la rivoluzione con l'Agnelli
proprio come in Vietnam.

(Dario Fo)

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