giovedì 20 settembre 2007

Si alza sempre lenta come un tempo l'alba magica in collina...


Io ora dovrei studiare, ma ho un post più importante da scrivere.
E' il post sulla Comune-ty, seguendo l'esempio della e. e della sorella

Io prendo un evento. Un evento che non c'eravamo tutti, della Comune-ty, ma un po' sì. Ed è un evento che alla fin fine, era come se ci fossimo tutti.
E' San Lorenzo. Che poi, mica è san Lorenzo veramente, perchè siamo una Comune-ty di atei. Allora è l'11 o il 12 agosto, non ricordo.
Io è una situazione che sì, sono felice, ma con un sacco di paranoie, cosa che non approfondirò in questa sede. Allora vo da mia sorella, che ha appena traslocato, e parliamo, parliamo e cuciniamo la salsa al curry che ora è la mia specialità e ci ingegniamo perchè non abbiamo nessun tipo di contenitore con tappo eccetera eccetera. Poi ci avviamo, e ci vediamo nella piazza triangolare con il fratello e la Pace Fortissima che ora che hanno trovato la stabilità ed escono e scherzano e ridono come prima sono una coppia che mi ci piace un sacco. E con loro aspettiamo quelle mille ore la e. e il Chimico e il Geko, che se non arrivano in ritardo non sono mica loro. E andiamo su su su al Righi, per vedere le stelle, ci diciamo. E' evidentemente nuvolo, e le stelle mica si vedono veramente, e tutti lo sappiamo, mentre andiamo su su su con la macchina e poi ci trasferiamo nel cassone del furgoncino e andiamo ancora su su su e ci sbilanciamo e ridiamo un sacco.
E poi iniziamo a trasportare tutte le cibarie in un luogo che ci piace, che non siamo mica le uniche senza i contenitori con tappi, io e mia sorella, e c'è il Cyrano del .G che creca di mangiarsi tutto anche il cartone e c'è la chitarra del fratello che persino non mangia, e canta.
E io penso sempre che se c'era la Resistenza il nostro gruppo è la Comune-ty, e cantiamo un sacco.
E così avevamo l'umidità che ci mette il gelo nelle ossa come a Stalingrado, e le coppie smelensose e noi che non eravamo coppie che facevamo finta di guardare le stelle che però era nuvolo, ma ogni tanto si vedevano lo stesso. E c'era un sacco di Guccini, e c'erano le Osterie fuori porta, e io pensavo che sarebbe brutto se succedesse così.
Che non mi va se qualcuno diventa Guccini e tutti gli altri già dottori. Che stare a letto il giorno dopo è già la meta di un po' tutti, e però basta così. Che di utopie da realizzare ne abbiamo, e di progetti, e di cose che vogliamo fare.
Però no.
Però che nessuno sia stanco di gicoare, bere il vino, sputtanarsi.
Né di scrivere, e fare progetti bislacchi, e il nostro teatro fuori dal tempo con le canzoni e le cene e Stavros e i canti.
Io ci sono cresciuta, con la Comune-ty.
E sempre ci voglio crescere.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Perché, anzi pecché, trovo tutto questo genialmente bello?

Anonimo ha detto...

X il lupo bianco: Naturalmente perchè la nostra KGgb è bellissimamente geniale...Che domande!

Detto questo, cara li abbiamo visti quelli che sono andati per età e perchè erano già dottori.
Ma non erano come noi, fin dall'inizio. E anche quelli che finivano soli e tristi a bere con i ragazzini, come Guccini.
Quelli un po' più sì che erano come noi. Ma, evidentemente, non avevano tutti gli altri che gli dicevano:
Cazzo fai?

Anonimo ha detto...

perche' e' bello,ecco perche'. e la comune ty e' tutta cosi' contenta di vederti sempre crescere...