giovedì 29 marzo 2007

Un'astuta conversazione

Premessa numero 1: io sto leggendo i Canterbury Tales. Leggendo mentre mangiavo pasta al pomodoro, suddetta pasta è caduta sui suddetti Canterbury Tales, coin consegunte effetto splatter di pagine sgommat'e' sangue.
Premessa numero 2: M.M. è idiota.
Dialogo.

Io racconto dei miei Canterbury Tales.
M.M.: "Ma è per quello che riesci a leggere così tanto.. Leggi mentre mangi!"
Io: "Mica sempre, solo quando sono da sola.. Di solito leggo la sera"
M.M.: "Eh, anch'io leggo la sera... Tutte le sere tranne il sabato, perchè è troppo tardi"
Io: "Sì anch'io il sabato tendo a non leggere, se no poi faccio veramente tardissimo"
M.M.: "Poi io già mi addormento, leggendo.."
Io sorrido di circostanza
M.M.: "Sai, a volte non ci riesco neanche, a finire la pagina"
Io: "Be', sì dipende quanto hai letto..."
M.M.: "No, sai, io leggo una pagina al giorno... Ma fronte retro!"
Io impallidisco e cerco disperatamente qualcosa da dire.
M.M.: "Però l'ultimo libro di Moccia no, quello mi ha proprio preso"
Io: "Ah sì?"
M.M.: "Sì, sì, l'ho finito solo in due mesi!"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

è come il puzzle di totti!

lastreganocciola ha detto...

aggiungo nanetto ricorrente nella mia vita: quando dico che leggo, mi chiedono che mestiere faccio. quando dico che scrivo, mi dicono "ah, è per quello che legge così tanto!". tutti felici di aver dimostrato, in cuor loro, che anch'io, potendo, me lo eviterei.