sabato 10 febbraio 2007

Nuova storiella scolastica


Io sono tre giorni che non vado a scuola. Però di nanetti ne ho lo stesso. E vado ora a raccontare della Pessima Seconda Superiore.

La Pessima Seconda Superiore è la classe che fa ginnastica con noi. Perchè la mia scuola funziona che ha due palestre più una per succursale, che fanno quattro in tutto. Però la palestra di una delle due succursali è in condivisione con una scuola media, e quindi a volte gli orari non funzionano. E allora facciamo ginnastica in tre classi e due palestre. Che, in teoria, dovrebbe essere a giro, ma in pratica il prof della terza classe è un marine(s) che fa fare le flessioni su un braccio solo battendo le mani e urlando, quindi nessuno si azzarda a condividere la palestra con lui. E io sono anche contenta, perchè la sua classe io la conosco tutta, ed è la summa di tutti i miei compagni di elementari e medie più scemi. Ah, e anche la mia vecchia squadra di basket, c'è, in quella classe lì.

E così ci tocca fare ginnastica con la Pessima Seconda Superiore. Che è pessima lei come classe, ma ancor più pessimo è il prof.
Il prof è uno che, dopo 5 mesi che ci faccio ginnastica insieme, non ho ancora capito come si chiami.
E c'è questo nanetto qua, su questo prof qui.

C'è che, alla nostra palestra, si arriva o dalle scale dai piani sopra, o dalla porta del parcheggio. Che però si apre solo da dentro, perchè è un maniglione antipanico.
Allora, le prof che posteggiano e non hanno voglia di farsi le scale antincendio per arrivare al portone, stanno lì e bussano finchè qualcuno apre. Ultimamente, hanno messo questa cosa geniale del campanello luminoso. Cioè, non suona, ma si accendono due luci, una in corridoio e una in palestra, così si va ad aprire.
Ecco.
Noi siamo lì che facciamo educazione fisica con questo prof che non so come si chiami, e non stiamo neanche facendo niente, sta organizzando le squadre. E io vedo la luce che si accende.
E gli dico: "Prof, c'è qualcuno fuori, può andare ad aprire?"
E lui mi dice: "No."
Io lo guardo con aria interrogativa.
E lui mi dice: "Non posso lasciarvi soli".
Ah, dimenticavo. Fuori c'è il temporale più temporale della storia, con i lampi che fanno crack crack, proprio, e i tuoni che si sente il rimbombo nei muri.
E io gli dico: "Allora posso andare io, ad aprire?" che non mi sembrava carino lasciare qualcuno fuori, con un tempo così.
E lui mi dice: "No."
Io lo guardo ancora più interrogativa.
E lui mi dice: "Ci sono i bidelli. E' il loro lavoro, no? Noi dobbiamo farne altri, di lavori. Io devo insegnare e tu devi studiare. Vadano loro."
Intanto: studiare?!? Sto facendo educazione fisica. Cioè. Non è che se vado ad aprire la porta - che, vorrei sottolineare, si trova a due metri dalla palestra, non ci metto mica tanto - mi perdo una qualche spiegazione basilare.
E poi i bidelli mica è vero che ci sono. Perchè quel piano lì, quando hanno assegnato i bidelli ad ogni piano, se lo sono dimenticato. Allora lì dovrebbe starci il bidello R., che era il pizzettaro, finchè poteva, ma il bidello R. deve stare anche al piano terra, quindi fa un po' e un po'. Mica detto che ci sia.
Be', comunque, mica mi ha fatto andare ad aprire. E poi, quando è finita l'ora, che siamo tornati in classe e passiamo davanti alla sala professori, io ho visto una tipa fradicia, ma fradicia che non si può dire, con i capelli tutti che colavano. E io penso di saperlo, il perchè.

Ecco.
Questo è il prof della Pessima Seconda Superiore.
Che, dal canto loro, sono una classe di invasati.
C'è la tipa con le mésc bionde su capllei neri.
Ci sono tre anoressiche.
C'è il ragazzo più brutto del mondo.
C'è Gimmi dei tre porcellini (uguale, giuro!).
C'è una tipa che cambia tipo ogni martedì.
C'è una tipa che fa ginnastica con il maglione di lana.
C'è una tipa che se non ha i pantalonicni aderenti non può fare ginnastica perchè le si raffreddano i muscoli.
E sono tutti invasati. Tutti bravissimi. Che fanno tutti gli esercizi il numero giusto di volte, che fanno i giri di corsa sempre belli larghi, e 10 proprio come ha detto il prof, che stanno in fila quando si fanno gli esercizi un po' per volta, e sempre li fanno tutti, nessuno prova a bossarsela, e se non ci riescono vanno a discutere con il prof del motivo per cui non ci sono riusciti.

Alla Pessima Seconda Superiore il prof che non so come si chiami fa fare delle cose da invasati, com'è giusto.
Il problema è che il nostro prof ogni tanto ci lascia soli con questo qua. Che vuole far fare le cose da invasati anche a noi, eh!
Allora, lui fa sempre questi giochi giochi qua.
Tipo sei squadre che vanno a tirare a canestro, e si tengono il conto loro dei canestri, e chi ne fa di più in un tot di tempo ha vinto. Ma mica ha vinto qualcosa, eh. Ha vinto e basta.
Di solito sono tre squadre noi e tre squadre loro, che mica ci mischiamo. Lui dà il via.
Loro sono sempre in fila ordinati, pronti a partire, tutti sulla linea giusta, con il piede destro più avanti pronti a ricevere la palla dal compagno.
Noi parliamo a gruppo tra di noi, e ogni tanto qualcuno se ne va in un'altra squadra, poi torna, e a volte i sono quattro palloni invece di tre, e ogni tanto ce n'è solo uno.
Poi, al via, loro scattano, e urlano, e si insultano, e si spingono, e si abbracciano quando fanno canestro e si picchiano quando non lo fanno.
Noi, neanche a dirlo, già tanto se ci andiamo con tutta calma, a canestro, e tiriamo, e recuperiamo la palla, e la passiamo a chi ha volgia di andare, anche di un'altra squadra.
Poi il prof dice stop!, e tutti si fermano prorio come sono, e subito si ricompongono nelle squadre giuste, e il prof dice quanto avete fatto, e loro urlano sette!, dodici!, ventiquattromila!, e poi il prof passa a noi che diciamo mah boh, tipo tre.
E lui guarda noi e scuote la testa, e poi guarda loro e sorride tutto paterno, e loro che dicono chi ha vinto, chi ha vinto, scusi prof chi ha vinto?

E poi, ed è la cosa peggiore, devono tornare in succursale, quando è finita l'ora. E si fanno trovare in fila sulle scale. In fila. In Seconda Superiore. Tutti a posto. Sigh!

1 commento:

lanessie ha detto...

...e poi eravate voi quelli della classe triste e disonore