venerdì 2 febbraio 2007

Vilipendio e disonore

Ecco. Noi siamo troppo la classe più brava. Che tutti sono contenti di venire a far supplenza da noi, e a volte ci lasciano anche scoperti, nelle ore buche, perchè tanto si fidano, e quando andiamo a prendere il vocabolario dai bidelli non ci chiedono neanche garanzie perchè si fidano, oh come si fidano.
E allora oggi avevamo un'ora buca, e in 5, quando è arrivata la supplente, eravamo giù dalle macchinette. Allora la supplente manda giù una nostra compagnia a chiamarci e quando arriviamo ci fa un po' il mazzo - ma mica tanto, eh. Giusto così, perchè era giovane, e quidni i prof giovani hanno sempre paura che succeda qualcosa, e noi ce ne stiamo sui loro mazzi blandi.
Ecco.
E questa tipa - insegnate di disegno allo scientifico, armata di cartella con orribili prismi e squadre - ci dice di fare quello che vogliamo, che lei corregge i disegni, tanto. E noi facciamo quello che vogliamo. Leggiamo. Studiamo. Ascoltiamo la musica. Scarabocchiamo sui diari. Il compagno AG legge i carmi porno di Catullo.
Finchè, a un certo punto. A un certo punto la prof alza la testa. E ci dice ma che brava classe che siete. Che già, per uno studente, è terribile, sentirselo dire. Ma a quello siamo abituati.
E poi va avanti. Va avanti e ci dice Guardate che se volete parlare un po' mica vi mangio.




Ecco.
Non è terribile, tutto ciò?

2 commenti:

lastreganocciola ha detto...

hai bisogno una vacanza. con un po' di adulti. quelli che alla sua età facevano le pecore con gli eskimo al contrario :-)

Anonimo ha detto...

Sbagli a non andare a scuola: chi farà il guitto raccoglistorie, nei tuoi giorni di assenza?