mercoledì 8 novembre 2006

Il quarto piano

Oggi sono stata al quarto piano.

Dovete sapere che la mia scuola ha quattro piani più due. I più due sono due piani che sono sotterranei se si entra dall'entrata principale, ma normali se si entra dal parcheggio. Quindi non sono sottoterra. Sono solo sottostrada. Poi ci sono i quattro piani normali, e io sono al secondo. Due anni che sono al solito secondo, banale, piano.

Al primo piano ci sono le macchinette, e la fotocopiatrice, e c'è un via vai di gente che entra nelle classe per chiedere soldi, ché la macchinetta glieli ha mangiati, e c'è la bidella corcerossina, che è un po' una muffa, ma basta trattarla bene perchè ti faccia un sorriso che è bellissimo, perchè è un sorriso da vecchina dei film, e ci sono sempre i prof che ti vengono a chiamare perchè gli si sono bloccate le patatine nella macchinetta e non riescono a farle venire giù.

E poi c'è il secondo piano. Il secondo piano è triste. Al secondo piano non c'è niente, solo corridoi e corridoi e corridoi dove i prof ricevono, e facce di genitori depressi, e arrabbiati che strepitano "ma è impossibile! mio figlio studia tutto il giorno!". E qui sto io. Con la bidella tabagista, e il prof B., che è pazzo e ti chiede "cosa fai?" tutte le volte che ti vede in giro, anche a ricreazione quando in giro ci puoi andare. E al secondo piano non c'è mai niente, perchè tutti dal secondo piano scappano, appena possono, perchè è un piano triste.

Poi c'è il terzo piano, che non so mica com'è, perchè non ci sono mai stata.

E invece, ieri sono andata al quarto, di piano. Perchè la fotocopiatrice del primo era rotta. E il quarto piano è la rivoluzione russa. Al quarto piano, il bidello è F., che fa le gare di pallacanestro in auletta fotocopie. Al quarto piano c'è una porf che non mi ricordo come si chiama, ed è matta come un cavallo, e divertentissima. Al quarto piano, F. sorride sempre, e sempre ti dà i gessi, e i cancellini, e la carta per le fotocopie. E per rompere il pacchetto di carta, lo sbatte forte sul banco, per far spaventare le prof che stanno entrando nell'apposito bagno dei prof. Al quarto piano, le classi hanno tutte le porte aperte, e i prof si incontrano e si parlano, mica si guardano in cagnesco. E tutti gli studenti si salutano. E si prestano la scheda delle fotocopie. E F. ti porta il caffè, se glielo chiedi, che magari tu sei in classe e non puoi uscire.

Al quarto piano c'è il socialismo.

2 commenti:

lanessie ha detto...

al quarto piano! al quarto piano! Esodo, esodo!

lastreganocciola ha detto...

Okkupazione! Al grido di vogliamo-andare-al quarto-piano, che se lo dici bene ci ha anche la metrica da slogan.