domenica 9 dicembre 2007

No pasaran!, 28 novembre

Siamo andati al Reina Sofia. Il Reina Sofia è un museo che non si fila nessuno, ma è quello di Guernica, di mile mila Picasso, di Dalì, di Mirò, di tutta questa serie di gente qua.
Il Reina Sofia è gratis per i minori di 18 anni, en passant.
Io Guernica lo aspettavo da quando avevo tre anni, e mi ero innamorata del Museo Picasso di Parigi.
Guernica è come te lo aspetti. Te lo aspetti molto di più. Ed è molto di più.
E' più grande.
E' più nero ed è più bianco.
E' più particolareggiato.
E' più inaggettivabile.
E' di più.
Tutto il museo, è straordinario.
C'è El gran masturbador di Dalì.
C'è Il risveglio di Mirò.
C'è Testa di cavallo di Picasso.
E mille mila altre cose ancora che, ovviamente, non sono riuscita a vedere, pur essendoci tornata nell'ora di shopping del giorno dopo.
Poi c'è il bookshop più bello del mondo. Ho speso 55 euro, a rate. A rate nel senso che continuavo a portare cose alla cassa, e la tipa mi guardava un po' stralunata. Chissà perchè, poi.

Dopo il Reina Sofia abbiamo visto il Palazzo Reale. Che è una muffa come tutti i palazzi reali, quindi non c'è molto da raccontare.
Poi shopping, nel mercatino natalizio. A Madrid a natale si fanno gli scherzi. Mille mila scherzi divertenti, il bicchiere che non tiene l'acqua, la tovaglia macchiata, i diti insanguinati... har har har.
Scherzi e presepi. E basta. Ma basta sul serio, non tanto per dire. Mille mila banchetti di scherzi e statuine.
Poi, i negozi di souvenir.
Poi, i presepi.
Poi, gli scherzi.
Poi, la cena orribile.
Poi, siamo andati a dormire alle 11.
Sigh.
Ebbene sì.

Nessun commento: